Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Diritto
La relazione pater/filius come paradigma di autorità. Alcune considerazioni su un sistema di rappresentazione e sulle sue implicazioni funzionali
a Seneca sono dedicate pp. 270-279: analisi dei motivi per cui il cesaricidio di Bruto non debba considerarsi un parricidio e delle modalità con cui Seneca estende la nozione di beneficium al di fuori della archetipica relazione pater/filius e patronus/servus: la valutazione del beneficium come atto volontario permette di superare il complesso di posteriorità legato alla nozione di successione cronologica.
Voluntas luceat. Riconoscimento e riconoscenza nel beneficium
per reagire alla decadenza dei rapporti sociali dovuti all’arroganza dei benefattori e all’irriconoscenza dei beneficati, Seneca sottolinea il valore essenziale dell’interiorità nelle relazioni interpersonali, insistendo sul “valore di legame” del dono (che viene reso visibile dall’atteggiamento assunto nell’atto del donare) e sul suo carattere singolativo (che consiste nel riconoscere l’individualità del destinatario), per creare una reciprocità di scambio avulsa da ogni logica materialistica e fondata su una continua interdipendenza tra persone che si (ri)conoscono personalmente; gli esempi di buoni e cattivi donatori (donatore filosofo vs. donatore tiranno) mostrano lo sfondo politico da cui il trattato ha preso le mosse.
Anni difficili. Giuristi e principi nella crisi del primo secolo
Analisi del I secolo nella storia dello sviluppo della giusrisprudenza: si tratta di un periodo di crisi, con alcuni momenti di tranquillità. Le scelte di Labeone e di Augusto creano un equilibrio che salvaguarda il ius civitatis repubblicano come ordine giuridico senza sovrano; in epoca giulio-claudia prevale la cautela e la reticenza, come conferma la testimonianza di S.; analisi del discorso pronunciato da Cassio a favore di un’applicazione intransigente della legge (Tac., Ann. XIV 43, 1 e 44, 4), come traccia di una polemica con Proculo e con S. tra ius aequum e ius civile: il pensiero di S. (a favore dello ius aequum), raccolto da Proculo e Pedio, sarebbe arrivato fino a Celso
Tra diritto e morale: significato metagiuridico del beneficio nel trattato senecano
Il ruolo di BNF nell’ambito della funzione formativa svolta dal pensiero politico e giuridico romano nello sviluppo della cultura occidentale e nella codificazione del diritto. Il beneficium ha un ruolo centrale nel quadro giuridico, economico, sociale e morale di Roma: indagine sulla storia e l’uso del termine, studio sociologico del concetto, analisi della teorizzazione filosofica di Cicerone e S. La teoria senecana del beneficio contiene un progetto di riforma morale della società: promuove la legge della ratio e della virtus contro l’instabilità della legge positiva, in balia dell’imperatore
Séneca ante el Tribunal de la Jurisprudencia
condizione dei giureconsulti e degli avvocati all’epoca di S., soprattutto durante il regno di Nerone; idea di assolutismo in CLM; l’attitudine umanitaria verso gli schiavi è recepita dalla giurisprudenza del tempo; nonostante la presenza di termini e metafore desunte dalla giurisprudenza, l’usus di S. è sempre indipendente e marcatamente filosofico; preminenza dell’aequitas sul formalismo
Burrus und Seneca, Reichsverweser unter Nero
testimonianze dell’azione comune di S. e Burro alla corte di Nerone; diversità del loro carattere e di conseguenza del loro influsso sull’imperatore
Senecas epistolary Responsum. The De Ira as parody
IRA più che un dialogo filosofico costituisce una sorta responsum legale che contiene molti elementi parodici in comune con le opere satiriche di Orazio, quali il vivace contrasto fra virtù e vizio; esame degli elementi legali e del lessico giuridico in IRA
La problématique juridique dans l’Hercule furieux de Sénèque: dramaturgie et réflexion philosophique
Beneficium e iniuria nei rapporti col servo. Etica e prassi giuridica in Seneca
ideologia solidaristica in BNF: princeps-filosofo garante di un nuovo ordine politico e morale e bene-ficio presentato come valore fondamentale di quella società; beneficio come elemento di coerenza dell’edificio sociale: sua definizione nel senso comune e in quello della filosofia morale; interpretazione sul piano etico dei processi di liberalizzazione del processo schiavistico nel I sec.: recupero della teoria del beneficium al ruolo di proiezione ideologica di nuove forme di utilizzazione della manodopera servile; reinterpretazione della schiavitù alla luce dell’idea di beneficium per rinsaldare la solidarietà domestica; ricostruzione delle linee di una “filosofia del diritto” di matrice stoica, non estranea alle scelte di Nerone e dei suoi successori
Clementia liberum arbitrium habet (Clem. 2,7,3). Significato di una metafora
analisi di PST 81, 6 e dell’espressione se ipse circumscribat (circumscribere nel senso di “limitare”, con allusione alla limitazione imposta all’arbiter dalla formula); esame di CLM II, 7, 3 e interpretazione dell’espressione liberum arbitrium in senso giuridico e tecnico (come designante la libertà di giudizio dell’arbiter); uso di espressioni giuridiche da parte di S. come invito a ricercare nei rapporti umani l’autentica giustizia derivante dall’amore